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Langhe Nebbiolo Occhetti 2019 - Prunotto

1.000,00 €
Non Disponibile
Annata: 2019
Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di terra
Gradazione: 13.5%Vol.

Scheda prodotto

Scheda prodotto
Tipologia vinoVino Rosso
Formato (Litri)0.75
Uve100% nebbiolo
Temperatura di servizio16-18°C
Conservazione
Zona produttiva Alba
Tipologia del terreno Il suolo, caratterizzato da sabbie poco profonde, stratificate con livelli ghiaiosi e intercalazioni argillo-calcaree, conferisce al vino eleganza e soffici 
tannini. 
Vinificazione L'uva arrivata in cantina è stata diraspata e pigiata. La macerazione è decorsa in circa 7 giorni a una temperatura massima di 29 °C. La fermentazione malolattica si è conclusa prima dell'inverno. Dopo un periodo di affinamento durato circa 18 mesi il vino è stato imbottigliato.
SolfitiContiene solfiti
Altre curiosità

Occhetti si presenta di un colore rosso rubino con riflessi granati tipici del Nebbiolo. Al naso è elegante, con sentori di lamponi ben uniti a sensazioni di rosa e liquirizia. Al palato è pieno, armonico e caratterizzato da una buona persistenza tannica.

Descrizione produttore

Erano gli inizi del XX secolo, il 1904 per la precisione, quando a Serralunga d’Alba venne fondata la cantina sociale “Ai Vini delle Langhe” la quale, però, dopo poco meno di vent’anni iniziò ad avere seri problemi di bilancio e fu messa in liquidazione. Nel 1922, Alfredo Prunotto scelse di rilevare la società, dandole nel contempo il proprio nome. Da allora, annata dopo annata, il successo è stato ininterrotto, e la cantina Prunotto ha iniziato a esportare vini in tutto il mondo. Nel 1954, lo stesso Alfredo Prunotto decise di cedere l’azienda all’amico enotecnico Beppe Colla, che a sua volta, quarant’anni più tardi, nel 1994, scelse di vendere la cantina alla famiglia dei Marchesi Antinori.
Attualmente, la tenuta Prunotto si estende su una superficie totale circa cinquanta ettari vitati, ripartiti tra alcune delle migliori zone vinicole piemontesi, come Bussia, Bric Turot e Costamiole. Tra i filari, le viti sono curate con rigore e costanza, allevate come fossero dei figli, e coltivate nel pieno rispetto di ambiente, natura ed ecosistema. In cantina, pur potendo contare sulle più moderne tecnologie enologiche, l’obiettivo principale rimane sempre quello di valorizzare ed esaltare ciò che la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nel frutto.